Gli alimenti non sono solamente un’insieme di principi nutritivi: proteine, carboidrati, lipidi, vitamine, minerali… Dietro all’aspetto, al sapore, al colore e ad altre caratteristiche si cela la vera natura del cibo e la sua funzione per l’uomo che se ne nutre. Un errore molto comune della nutrizione (ma anche della medicina) occidentale, è quello di dividere, frazionare.. si parla in termini di grassi, carboidrati, calorie.. perdendo di vista l’insieme. In tal senso l’alimentazione bioenergetica si rifà a una visione olistica della Terra, dell’uomo e anche degli alimenti. I principi che regolano questa visione sono gli stessi della fisica quantistica, ma si rifà a un modello molto più antico, quello della Medicina Tradizionale Cinese. In entrambe queste visioni si fa riferimento alla “vibrazione energetica” che ogni cosa, uomini e cibo compresi, emette intorno a se e a come le varie onde elettromagnetiche possono interagire tra loro. In ambito alimentare sarà importante capire come la vibrazione di un certo cibo può interagire in maniera positiva o negativa con quella di un determinato individuo.
L’alimentazione bioenergetica nasce quindi dall’integrazione delle più recenti scoperte scientifiche in ambito della nutrizione occidentale con la visione dell’alimentazione secondo i principi la Medicina Cinese Classica.
Nella visione Cinese antica un concetto imprescindibile è l’individualità per cui ogni singolo individuo ha delle caratteristiche uniche e irripetibili. Pertanto è impossibile pensare, in quest’ottica, a una dieta valida per tutti. Al contrario si parte da una diagnosi accurata della persona, che permetta di stabilire poi quali siano gli alimenti più adatti al soggetto in esame, quali le cotture e gli specifici momenti della giornata in cui è preferibile mangiare o non mangiare certi cibi. Solo in questo modo si può arrivare al regime alimentare ottimale per la singola persona e adeguato al preciso periodo della sua vita. Questo nuovo regime alimentare non è una dieta che, come frequentemente accade, porta solo ad una iniziale quanto transitoria riduzione di peso, ma una nuova modalità di alimentarsi, facendo scelte più consapevoli con l’obiettivo di vivere meglio.