Come fare i germogli
La Dott.ssa Annarita Aiuto ci spiega in modo semplice come fare i germogli in maniera autonoma, in casa, facilmente.
Secondo la medicina cinese i germogli sono fondamentali per muovere gli accumuli a livello digestivo, che si formano più facilmente nei cambi di stagione e in particolare all’arrivo dell’autunno con la sua umidità.
Innanzitutto è importante sapere che si possono germogliare sia cereali che piante erbacee che alcuni legumi: lenticchie, fagioli mung (o soia verde), ceci. I cereali per germogliare devono essere integrali.
Esistono moltissimi semi da poter far germogliare per ottenere degli ottimi germogli commestibili. Forse i più famosi sono quelli di “soia”, molto usati nella cucina asiatica, ma ve ne sono molti altri con svariati gusti.
I germogli sono un “cibo vivo” ricchissimo di diverse sostanze nutritive essenziali, come vitamine e minerali, che difficilmente troviamo in questa quantità persino nella frutta e nelle verdure fresche. Utili per combattere i radicali liberi e ringiovanire i tessuti, per rafforzare l’organismo e migliorare la digestione. Oltre al loro alto contenuto di vitamine e minerali, contengono proteine e tante altre sostanze benefiche come enzimi, fibra e clorofilla. Con il processo di germogliazione la quantità di nutrienti presenti nel seme aumenta molto, fino a 100 volte rispetto al seme di partenza. Sono estremamente pratici in quanto i semi impiegano poco tempo per la crescita, poca energia e poche risorse per diventare germogli di uso alimentare.
Si possono germogliare semi di alcuni legumi, di cereali, di piante erbacee e di semi oleosi. La germogliazione permette di mangiare crudi i legumi che altrimenti andrebbero cotti; durante il processo si ha un aumento del contenuto di vitamine C e B e un miglioramento nella digeribilità delle proteine con una concomitante diminuzione dei fenomeni di flatulenza. Solo alcuni legumi (ceci, lenticchie e fagioli mung – anche chiamati soia verde) possono essere consumati crudi germogliati.
È molto semplice far germogliare i semi in casa in qualsiasi stagione. Dopo un preventivo lavaggio e un ammollo (dalle 8 alle 12 ore a seconda del tipo di seme che si fa germogliare) si procede con un abbondante risciacquo, al termine del quale i chicchi vanno posti in un recipiente aperto come un passino (colino), in modo da rimanere appena umidi. In commercio esistono anche dei germogliatori. A questo punto i chicchi vanno bagnati almeno ogni 12 ore. Per la maggior parte dei semi dopo un giorno compare il germoglio, si possono mangiare subito o lasciare crescere per qualche giorno, continuando a bagnarli. I germogli, a questo punto sono pronti e possono essere utilizzati come componenti di insalate. Si possono utilizzare anche cotti ma in questo caso perdono molti dei nutrienti prodotti durante la germogliazione.
Da un punto di vista bioenergetico i germogli aiutano a rimuovere i ristagni che possono crearsi a livello digestivo ad esempio causa di un’alimentazione troppo umida… per comprenderne meglio il significato potrebbe essere utile il libro “Alimentazione Taoista in medicina cinese” di Franco Bottalo e Annarita Aiuto.
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