Come si svolge la visita in ambulatorio?
La prima visita dura solitamente un’ora e mezza e si completa con un secondo incontro a distanza di un mese circa per definire dei menu specifici per la persona in esame, in base anche all’esperienza vissuta nel primo mese di approccio al nuovo modello alimentare.
Il primo incontro si compone di un’accurata fase diagnostica in cui si integra l’approccio occidentale, attraverso la misurazione della massa corporea con un bio-impedenziometro professionale e la lettura di eventuali analisi del sangue, con l’approccio orientale che prevede la diagnosi della lingua ed eventualmente anche quella dei polsi. Verranno poi poste al soggetto delle domande specifiche per inquadrarne lo stato di salute e di benessere e per conoscerne le correnti abitudini alimentari. Solo a questo punto verranno scritte, spiegate e date alla persona una serie di direttive alimentari da sperimentare per il successivo mese, con dei riferimenti orientativi su cosa mangiare a colazione, pranzo, cena e spuntini e con la spiegazione di alcune ricette e qualche riferimento per l’acquisto di materie prime di buona qualità. Durante tutto il tempo la dott.ssa Aiuto rimarrà a disposizione via e-mail per rispondere ai dubbi che potrebbero insorgere. Dopo un mese, in base all’esperienza del soggetto con il nuovo modello alimentare, verranno preparati e stampati dei menù personalizzati che tengano conto non solo delle proprietà dei cibi, ma anche dei gusti della persona e delle sue abitudini sociali in modo che il nuovo regime alimentare sia ritagliato come un abito su misura.
A questo punto, se necessario (e spesso lo è, affinché il cambiamento di alimentazione sia consolidato), la dott.ssa seguirà la persona in esame vedendola periodicamente a distanza di 2-6 mesi, a seconda del caso. Nel frattempo resterà comunque sempre disponibile via e-mail.
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